Progetto FOEDUS: al Centro Nazionale Trapianti la riunione finale del progetto

Lo scorso 21 e 22 settembre si è tenuto a Roma il meeting finale dell’azione congiunta FOEDUS “Facilitating the Exchange of Organs Donated in EU member States” (Grant Agreement 20122101).

A partire da maggio 2013, e per 36 mesi, il Centro Nazionale Trapianti ha coordinato 25 partner europei appartenenti a diversi Paesi dell’Unione Europea (UE).
In tre anni di attività l’azione ha perseguito l’obiettivo da un lato di individuare una metodologia comune per gli scambi di organi sovrannazionali, dall’altro quello di creare una strategia condivisa di comunicazione nella relazione con il pubblico e con i media, riguardo la donazione di organi in generale e dello scambio sovrannazionale di organi in surplus.

Attività principale dell’azione congiunta è stata lo sviluppo della piattaforma FOEDUS-EOEO primo strumento internazionale accessibile dalle Autorità Competenti nazionali e capace di segnalare in tempo reale ai 28 Paesi UE offerte di organi in surplus o richieste per pazienti in stato di bisogno urgente, garantendo il rispetto di accordi bilaterali o multilaterali già in essere fra i 28 Paesi UE. A supporto delle attività del portale (www.foedus-ja.eu/) sono stati analizzati gli ostacoli a questa pratica e prodotte delle raccomandazioni aventi ad oggetto le buone pratiche per gli scambi internazionali e standard per accordi bilaterali e multilaterali. Raccomandazioni sul mantenimento del donatore saranno rese disponibili ai 28 Paesi UE. Durante il meeting sono stati presentati i dati di attività del portale FOEDUS-EOEO ed è stata discussa la sua futura sostenibilità.




Secondo obiettivo del progetto è stato quello di ricercare una metodologia comune per superare le difficoltà di comunicazione esterna da parte delle autorità competenti dell’unione europea sul tema del surplus di organi e degli scambi internazionali. A seguito di 2 workshop e di un’indagine attitudinale dell’opinione pubblica e dei media di 5 Paesi UE (Croazia, Germania, Grecia, Slovenia e Ungheria) nei confronti della donazione di organi in generale e nello specifico degli scambi fra Paesi europei verrà distribuito un manuale su come “comunicare con i media il tema della donazione di organi e dello scambio internazionale” rivolto in primis al personale delle Autorità Competenti.