Dagli Stati Generali alla Rete Trapiantologica: “diamo il meglio di noi”

Il secondo numero della rivista Trapianti offre ai suoi lettori, come preannunciato con il numero di apertura del 2016, ulteriori contributi provenienti dalla Rete Trapiantologica e che sono stati presentati nella sezione “Poster” in occasione degli Stati Generali tenutisi a fine 2015.
Il primo articolo illustra un metodo, individuato sulla base dell’analisi dei dati contenuti nel Registro delle Unità di Terapia Intensiva della Regione Toscana frutto di una raccolta basata su procedure verificate e validate, per l’identificazione del potenziale donativo.
Il secondo contributo che vi proponiamo riguarda la Donazione a cuore fermo e i passi avanti fatti nel nostro paese. In particolare, partendo dall’esperienza fatta con il Programma Alba, si ribadisce la fattibilità di un programma di donazione da DCD anche in Italia.
Presentiamo poi una serie di contributi che illustrano il ruolo degli psicologi nelle terapie intensive nella presa in carico dei familiari dei pazienti dal momento del ricovero e anche il loro ruolo nel processo di donazione da vivente.
Un ultimo contributo “Da Caronte all’Ade” racconta la trasformazione di un progetto sperimentale in un percorso formativo per gli operatori del processo di donazione e trapianto al fine di permettere di scoprire, dentro ciascuno di loro aspetti emotivi spesso taciuti o non riconosciuti ma fortemente connessi con il proprio lavoro.
Vi segnaliamo con particolare il lancio della Campagna “Diamo il meglio di noi” avvenuto in occasione della XIX Giornata nazionale della donazione e del trapianto. Diamo il meglio di noi vuole mobilitare le associazioni di volontariato, le istituzioni, gli enti pubblici o privati, le aziende a favore della donazione di organi. Con questa campagna chiediamo alle realtà del nostro Paese di mettersi in prima linea e contribuire all’informazione sulla donazione e il trapianto di organi. Chiediamo anche a voi di aiutarci a diffondere questa campagna!